Inutile? Top 3 ragioni dell’immensa utilità della filosofia! Outstanding

inutile

La grande battaglia in difesa di Sofia!

La filosofia? Inutile, astratta, fuori dal mondo, astrusa…

Quante volte noi amanti della filosofia abbiamo subito questi bombardamenti in giro, sui social, tra gli amici, tra i parenti? Tante, oserei dire addirittura troppe! E’ giunto il momento di levare la testa in alto, di smetterla di subire tali attacchi senza reagire! Ma nessuna violenza ovviamente! Siamo filosofi, come meglio difendere la filosofia se non tramite argomentazioni stringenti ed efficaci, muovendoci con diligenza nel magnifico mondo della parola? Come disse in tempi non sospetti una certa persona che stimo moltissimo e che considero ultimamente mia fonte di ispirazione letteraria ( non faccio nomi ma la persona interessata lo sa benissimo), la parola è assolutamente fondamentale, costituisce il campo di azione all’interno del quale la ragione lavora.

Usiamo dunque le parole, armiamoci, usiamole, rimandiamo le accuse al mittente! No, la filosofia non è inutile! Non lo è per niente, nemmeno per scherzo. Che piaccia o non piaccia, ha avuto nel mondo in via diretta ed indiretta un influsso stratosferico! E pure se fosse inutile, pure se avessero ragione loro, questa supposta inutilità non andrebbe in tal caso ad intaccarne il valore! Dunque io dico: non è inutile, ma se anche lo fosse avrebbe in ogni caso un valore inestimabile! Tale motivo lo capirete a ragion veduta: a ragion veduta capiremo in che senso l’inutile ha un peso specifico maggiore rispetto all’utile! Addentriamoci dunque all’interno di questa speciale top 3!

3) La ragione indiretta: allenamento dello spirito critico! Tutto tranne che inutile!

Innanzitutto ritengo che la filosofia sia decisamente importante anche a prescindere dal proprio contenuto ! Pensate che questa sia una cosa tanto inutile, cari i miei detrattori? Anche ammettendo che i contenuti siano un che di inutile (spoiler: non sarà così!), la filosofia avrebbe comunque un’immensa utilità di tipo formale! Cosa intendo? Intendo dire che tale disciplina, tale modo di ragionare dia un aiuto enorme per quanto riguarda lo sviluppo delle proprie abilità argomentative e del proprio pensiero critico! Ora, vi sembra qualcosa di inutile saper difendere le proprie idee in maniera rigorosa ed essere in grado di ragionare criticamente? Penso sia qualcosa di fondamentale!

spirito critico

Secondo me il modo di pensare tipico della filosofia è assolutamente fondamentale per quanto riguarda lo sviluppo di tali capacità. Questo perché tale modo di pensare, quando è genuino, tende a portare a non prendersi dei presupposti, a farsi domande anche sulle cose che ci sembrano ovvie, a mettere in dubbio le nostre conoscenze. Tal modo di porsi rispetto al reale secondo me aiuta moltissimo ai fini dello sviluppo del pensiero critico, perché abitua a non prendersi presupposti, ad avere la volontà di porsi delle domande anche su ciò che potrebbe sembrarci ovvio e scontato. Penso che adottare un approccio critico al reale sia una cosa tutto fuorché inutile, penso possiate essere d’accordo con me!

argomentare!

Inoltre, in filosofia in genere sostenere una tesi non basta, non è sufficiente. Come afferma anche Emanuele Severino, ciò che conta non è la tesi, ma la fondazione della tesi stessa! E’ ossia inutile affermare un qualcosa se non si è in grado di difendere tale affermazione, di sostenerla, di provarla. Insomma: di argomentare a suo favore. Leggere ed avere a che fare con il mondo della filosofia dunque non è inutile perché ti permette di affinare le capacità argomentative: dovendo sempre avere il dovere di spiegare il motivo per il quale si compiono determinate affermazioni, abbiamo sempre la spinta necessaria ad affinare le nostre capacità argomentative. Penso che sia ovviamente utile in qualsiasi campo della vita saper argomentare con efficienza, saper difendere puntualmente le proprie affermazioni: nelle discussioni familiari, tra amici, a lavoro, nel giornalismo, nella politica, ecc ecc ecc. Inutile anche tutto questo eh?

2) La ragione diretta: la filosofia come madre di tutte le scienze e protagonista nel mondo!

Nel punto precedente ci siamo concentrati sulle caratteristiche utili della filosofia che prescindono dal contenuto. Invece ora si spiegherà che la filosofia non è inutile anche per quanto riguarda la parte contenutistica e non solo formale.

Ritengo infatti che sia innegabile che la filosofia abbia avuto ed abbia tutt’ora un ruolo molto importante nella storia concreta dell’umanità e ciò la rende tutto fuorché inutile!

Questo lo si può affermare anche senza avere una visione radicale come quella severiniana: secondo la visione di Emanuele Severino infatti, tutta la storia dell’occidente non è altro che la storia dell’errore metafisico, della negazione della verità dell’essere! Infatti, è proprio per questa specifica posizione filosofica, ovvero quella nichilista che da sempre ci pervade, noi ad esempio vediamo il divenire come un diventare altro dell’uguale, e crediamo ad esempio che la morte sia costituita dall’annientamento, che sia possibile che qualcosa esca dal nulla e vi torni. Secondo tale prospettiva, non è inutile perché costituisce e condiziona tutta la storia, tutta la nostra visione del mondo!

Non occorre essere però così radicali per affermare che la filosofia abbia avuto un ruolo chiave nella storia umana, e non si possa quindi considerare inutile! Saranno addotti alcuni esempi significativi.

La madre delle scienze

Quella di separare in maniera rigorosa i campi del sapere scientifico dalla filosofia è una costruzione contemporanea. Lo sapete invece che materie oggi considerate da molta gente molto più utili (al contrario dell’inutile filosofia) come ad esempio la matematica e la fisica, trovino proprio nella filosofia, e nei filosofi, la loro origine?

Parliamo di fisica: lo sapete che per secoli e secoli si parlava piuttosto di “filosofia della natura”, e che suoi pilastri come ad esempio Aristotele, Galileo e Newton si definissero come filosofi? La fisica non era altro se non quella branca della filosofia che si occupava dello studio della natura, ossia degli enti divenienti. Vi sfido a dire che la filosofia sia inutile ora, se lo dite di fatto state anche dicendo che anche la fisica sia inutile!

E cosa dire della matematica? Lo sapete o non lo sapete che l’apporto di Platone degli accademici in generale sia stato assolutamente decisivo nel porre le basi della geometria euclidea, e che ad esempio il Timeo di Platone abbia più di due millenni fa ipotizzato una geometria non euclidea?

Non mi sembra necessario aggiungere altro sulla questione.

Influenza sulla storia

Anche lasciando questo discorso da parte, dire che la filosofia sia inutile costituisce una grande offesa nei confronti della verità! Negare la sua importanza nel determinare la storia effettiva dell’umanità è come negare l’innegabile. Mi basta fare un piccolo esempio ed una domanda retorica: hanno o non hanno ad esempio le teorie filosofiche di Karl Marx avuto una rilevanza monumentale nella determinazione di molte vicende storiche degli ultimi due secoli? Possibile che qualcosa di inutile possa avere effetti così rilevanti sulla storia effettiva dell’umanità? Magari lo fa perché proprio inutile in fondo non lo è!

1)Ragione bonus: l’importanza di ciò che è inutile

Facciamo ora finta che in realtà le due ragioni precedenti siano ragionevolmente confutabili, e che non sia quindi fino adesso a dimostrare che la filosofia non sia inutile. Ebbene, pure se non riuscissi a non dimostrare che non sia inutile, avrei vinto comunque la mia arringa. Penso che tali parole abbiano causato sgomento, ma sto tirando fuori un vecchio argomento aristotelico che vi vorrei sottoporre, presente nell’Etica Nicomachea. Ebbene, in tale opera individua la vita contemplativa come la vita più felice, e le discipline più teoretiche ed astratte, in quanto inutili, come le più importanti.

Sembra un paradosso: ciò che è inutile può forse avere più importanza di ciò che è utile? Se ci pensate bene, in un certo senso può essere così.

Inutile cos’è se non ciò che è fine a sé stesso, che non serve ad altro, mentre al contrario utile è ciò che serve per altro?

E’ proprio questo il punto decisivo: ciò che serve per altro non è intrinsecamente importante, bensì lo è a fine del raggiungimento di un certo fine. Al contrario, ciò che non serve ad altro, ciò che è quindi inutile, non ha fini ad esso esterni e rispetto ai quali sia strumentale, quindi dato che non serve ad altro, ciò che è inutile viene studiato perché viene dato ad esso un valore intrinseco, e non relativo al raggiungimento di un dato fine.

Con questo vi saluto, al prossimo articolo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.