Terrore: a frightening nightmare! Hopefully it’s unreal… Maybe not

terrore

Questo articolo non vuole diffondere conoscenza (per articoli del genere optate per altri contenuti, tipo questo!). Questo articolo vuole generare sgomento, paura, terrore, tremore, angoscia. Insomma, questo non sarà un vero articolo ma una storia del terrore! Chi legge dovrà però ricordarsi che questa storia è opera di finzione, non dimenticate che la realtà differisce assai dallo scenario da incubo che incontrerà leggendo questo articolo! Pronti adesso a tuffarci negli incubi!

Il mondo del terrore!

Questa storia comincia nella fiorente Biancade dei giorni nostri, ed ha per protagonista il giovane eroe locale Aittam Aladanam, figlio del cavallo Sgrillirup nonché custode delle sette fontane del bosco di Billibolg e possessore di un chiosco di granite.

Era una mistica nottata di fine ottobre. Aittam passeggiava ramingo lungo la brughiera. Il vento sibilava, la pioggia faceva lacrimare quel cielo scuro e malinconico. Nessuno intorno a lui per chilometri e chilometri. Ad un tratto il vento smise il suo lamento, il cielo il suo pianto Attorno a lui solo buio e silenzio. Era un silenzio bizzarro, così intenso da fare un rumore impressionante. Il terrore cominciò ad imperversare sovrano. Il fatto bizzarro è che il giovane aveva completamente rimosso il motivo per il quale egli stesse errando attraverso tale zona tormentata. Non lo sapeva e basta, sapeva solo di essere lì e di essere in preda al terrore.

Solo ed angosciato, perso in mezzo ad un nulla che pareva essere sempre più innaturale, pensò con certezza che la situazione non potesse peggiorare. Mai pronostico fu nella storia più erroneo ed imprudente. La vista cominciò ad annebbiarsi, il corpo suo ad essere sempre più debole.

Nella nebbia

La nebbia cominciò a salire sulla brughiera. Risatine subdole ed inquietanti salirono all’improvviso, lasciando di quel silenzio infernale solo il minimo ricordo, e lo fecero sembrare auspicabile al confronto. Non vedeva nulla a causa della nebbia, quindi poteva solo sentire quelle voci. Ad un tratto gli esseri mefistofelici le cui risate riempirono di terrore il malcapitato si illuminarono misticamente! La triste verità venne ordunque a galla: era entrato ormai nella terra degli Sgrimpifamp . Gli Sgrimpifamp sono essere mitologici delle leggende delle terre di Biancade. Sono piccoli e subdoli esserini simili a criceti, ma dotati di piccole ali verdastre e denti in grado di perforare il cemento. Sono inoltre in grado di produrre fuoco dal pelo.

Non è tutto. La leggenda narra che questi diabolici esserini siano in grado di creare con le loro risatine delle distorsioni spazio temporali, nei quali si divertono a far cadere i malcapitati che sono così stolti da avventurarsi solitari nelle brughiere.

Aittam aveva sentito numerose volte questa leggenda. Quindi lui ed il terrore erano ormai una cosa sola. Lo spazio tempo cominciò presto a distorcersi in quella zona sventurata e maledetta. Il suolo cominciò ad illuminarsi: un portale si stava aprendo. Aittam precipitò in esso.

Venne catapultato in un mondo dove il terrore la faceva da signore e padrone. Aittam vagò in esso per ore. Le ore diventarono poi giorni. I giorni diventarono presto mesi. Più continuava il suo cammino sconsolato e senza scopo, più si convinse che tale luogo meritava più di ogni altro l’appellativo di “mondo del terrore”. Ma cosa ha visto di preciso il nostro eroe in tali mesi? Per la comodità di chi legge questa storia, il resoconto del suo viaggio sarà riassunto nel prossimo capitolo!

Mesi difficili

Ecco a voi cosa ha causato tanto terrore nel cuore del nostro povero eroe.

  • Esseri umani che discriminavano altri esseri umani solo per il colore della loro pelle, dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere
  • Un mondo che sembrava un puzzle intricato, con interi gruppi di esseri umani che si scannavano per ampliare i confini del proprio territorio sulla cartina del mondo.
  • Violenza ovunque, familiare che uccide familiare, essere umano che uccide altro essere umano. Per soldi, per gelosia, per gusto. Un mondo di delitti atroci e terrore
  • Un mondo dove pochi detengono infinite ricchezze, mentre moltitudini di individui combattono tra di loro per un pezzo di pane.
  • Un mondo nel quale il tuo genere condiziona il tuo stipendio a parità di lavoro.
  • Un mondo nel quale gli stereotipi da seguire sono soffocanti, e rendono faticoso ad ogni persona di essere quello che vuole essere senza essere giudicata dalla società
  • Un mondo dove la truffa, la rapina e la disonestà pagano.
  • Un mondo dove l’ambiente naturale viene decisamente trascurato, tutto per il benessere immediato della specie e senza preoccuparsi delle conseguenze a lungo termine delle proprie azioni.
  • Un mondo nel quale si è spinti molto più alla competizione feroce con i propri simili e non alla cooperazione
  • Un mondo dove la menzogna è all’ordine del giorno.

Questo è solo un assaggio di ciò che il nostro eroe ha visto nel “Mondo del terrore”. State però con il cuore tranquillo, o voi che leggete: non esiste il mondo del terrore! Quest’opera è una finzione, non può esistere un mondo così terrificante. Pensate un attimo come sarebbe brutto vivere in un mondo del genere, per fortuna esiste solo nella mente di un giovane ragazzo! Un mondo dove la cattiveria e l’odio la fanno così tanto da padroni non è proprio possibile sia reale? O forse mi sbaglio? In tal caso, ci sarebbe poco da gioire!

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