Alice tra fantasia e realtà . A cura di Milena Bonvissuto

alice

Sono lieto di presentarvi questo breve articolo di Milena Bonvissuto, atto a svelare alcuni retroscena molto controversi relativi a Lewis Carrol, matematico e scrittore inglese famoso tra le altre cose per aver scritto “Alice nel paese delle meraviglie”.

Ora mi dileguo, lasciandovi alle parole di Milena!

Il direttore, Mattia Mandalà

Alice tra fantasia e realtà

Quante volte nella nostra vita abbiamo letto la favola di Alice nel paese delle meraviglie?

E quante volte abbiamo pensato :”Mah,però che fantasia!”.

Chi è l’autore? Esso fu un uomo cresciuto in una famiglia molto severa, che lo fece studiare a casa. Furono forse la solitudine e il nervosismo dato dal crescere senza alcun amico che gli fecero sviluppare alcune patologie, tra cui la balbuzia che stranamente passava quando parlava con dei bambini,ma avendo una mente brillante lo mandarono a studiare in un collegio.

In seguito si scoprì che subiva violenze e fu anche molestato, lui però non raccontò mai a

nessuno quello che era successo, ma si dedicò allo studio e divenne un matematico, un inventore .

Fu un fotografo e infine uno scrittore.

Certo, a questo punto vi chiederete che centra tutto questo con Alice nel paese delle meraviglie? Lewis aveva una malattia che fu scambiata per epilessia ma in realtà era la todd , cioè una confusione mentale che gli faceva avere delle vere e proprie allucinazioni dando vita ad oggetti inanimati! 

Ma Lewis non si fermò, divenne un fotografo . Forse uno dei primi de 900.

Ma cosa fotografava? E soprattutto perché dopo 150 anni si pensa che avesse delle tendenze da pedofilo?

In realtà questa cosa non è mai stata appurata il tutto nasce dal fatto che i suoi

soggetti fossero dei bambini e da qui entra in gioco Alice.Dovete sapere che non è un

personaggio inventato ma è esistita realmente ed era la terza di tre figlie della famiglie Liddell  di cui lui fu precettore.

Lewis passava molto tempo con le tre bambine ma Alice l’attirava perché aveva le sembianze similare ad un folletto del bosco,così un giorno decise di scriverle un racconto con tanti personaggi fantastici e animali parlanti.

Quando la favola fu nelle mani di Alice Liddell Lewis si allontanò.Forse il Cappellaio Matto è

proprio lui ? Questo non è dato saperci ma ricordate?Ecco la frase che lo riporta a lui:

“Cappellaio Matto: “Credi ancora che sia un sogno, non è vero?

Alice: “Ma certo, è solo un’invenzione della mia mente.”

Cappellaio Matto.’ Questo vorrebbe dire che non sono reale?”

Alice: “Temo di sì, ma non mi sorprende che io sogni un mezzo matto”.

A cura di Milena Bonvissuto

4 Risposte a “Alice tra fantasia e realtà . A cura di Milena Bonvissuto”

  1. Uno sguardo diverso dalla banalità dei soliti commenti sull’opera in questione ed il suo scrittore. Grazie

  2. Articolo molto interessante, effettivamente spesso dietro le fiabe si nasconde qualcosa di molto profondo.

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